«20 giorni a Mariupol’» del reporter e regista ucraino Mstyslav Černov descrive in presa diretta le prime settimane dell’invasione russa nel febbraio ’22. Un documentario importante che prova i crimini di guerra. Intanto Mosca versa miliardi per ricostruire la città, dopo averla ridotta in macerie.
«All’apparenza, a Mariupol’ sembra tutto normale. Una volta qualcuno mi ha detto che le guerre non iniziano con le esplosioni, ma con il silenzio». Comincia così il documentario 20 giorni a Mariupol’ (2023) del reporter e regista ucraino Mstyslav Černov, che descrive in presa diretta le primissime settimane dell’invasione, e ha ottenuto numerosi riconoscimenti internazionali.