Quell’insignificante statua sul Ponte Carlo

Quell’insignificante statua sul Ponte Carlo

Una delle statue che ornano il Ponte Carlo a Praga fu donata da un membro della famiglia Klar, che nell’800 per tre generazioni si occupò gratuitamente dell’educazione e della formazione professionale dei bambini non vedenti. Un’opera che continua ancor oggi.

Il turista ignaro che, attraversato il Ponte Carlo, entra nel quartiere di Malá Strana, probabilmente non nota neppure la statua di san Venceslao che chiude sobriamente la teoria di sculture che s’è lasciato alle spalle, ma soprattutto non si immagina la storia che vi sta dietro. Del resto, dal punto di vista artistico il Venceslao in preghiera – risalente alla metà dell’800 – non è nulla di particolare. Ma la storia interessante comincia dalla dedica: «In memoria del 25° di fondazione dell’Istituto per i ciechi».
Come altre statue del ponte, infatti, anche questa vi fu collocata grazie a una donazione, in questo caso di Pavel Aloys Klar, figlio del «papà dei ciechi» Aloys Klar.

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